Il Castello di Breno
Maniero medioevale
Orari di apertura - Accesso Libero
L'accesso al parco è libero.
All'interno delle mura potrete trovare un caratteristico ristorante con servizio bar
Un po' di storia
Il Castello di Breno non è solo un luogo suggestivo, ma un monumento ricco di storia. Fra le sue mura per centinaia di anni si sono dipanate le vite di dame e cavalieri, umili servitori e ricchi signori, artigiani e soldati che hanno animato la rocca e il cui ricordo sembra ancora aleggiare negli ambienti e nei cortili.
Il luogo
La roccaforte si distende su un’ampia collina che si erge a sbarrare il fondovalle camuno.
Pur raggiungibile con una passeggiata di pochi minuti dal centro cittadino, il castello proietta immediatamente il visitatore in una dimensione lontana dal qui e dall’ora, che predispone all’ascolto della sua affascinante storia. Sorto su un luogo che si rivelato un sito archeologico fondamentale per la conoscenza della Valle Camonica preistorica, il castello può vantare una lunga evoluzione: da fortificazione altomedievale a elegante insieme di case-torri e palazzi circondati da cinta muraria nel Basso Medioevo, fino all’ultima fase come roccaforte militare in Età Moderna.
L'area del maniero
Ciò che il visitatore vede non è in realtà un «castello», ma un complicato tessuto di costruzioni fatte in secoli diversi per scopi diversi. In questo senso la parola castello tende a mascherare una identità storica multiforme, che invece può essere riscoperta e capita.
Si potrà gustare a fondo la visita al Castello se si tengono a mente alcuni dati fondamentali. La prima nozione è che il Castello nacque come un insieme di palazzi e torri, al tempo di Federico I «Barbarossa» (1100-1200), e fu poi trasformato in roccaforte militare dalla repubblica di Venezia, signora della Valcamonica nei secoli XV e XVI. I segni materiali della storia secolare si osservano nell’intreccio complicato degli edifici e nei rifacimenti delle murature. Una seconda nozione è che il Castello fa parte integrante della collina. Anzitutto ne domina e chiude la cima, accentuandone le brusche forme naturali.